lunedì 25 febbraio 2013

Diabete Mellito: Chiarelli ne parla in televisione


Diabete mellito nei bambini, su Rai2 ne parla il 26 febbraio dopo il Tg2 delle 13.00 il Professor Francesco Chiarelli a ''Medicina 33''. Il direttore del Dipartimento Materno-Infantile e della Clinica Pediatrica di Chieti, sarà intervistato da Luciano Onder nel corso della trasmissione "Medicina 33", che andrà in onda alle ore 13.30, subito dopo il TG2. Il Prof. Chiarelli parlerà di diabete mellito nei bambini.
Il diabete è una delle malattie croniche più frequenti nei bambini; circa un bambino ogni 600-800 in Abruzzo ha il diabete, con una incidenza di circa 8-10 nuovi casi per 100.000 bambini per anno (circa 25 nuovi casi in Abruzzo ogni anno). In Sardegna, una delle regioni del mondo con la più alta incidenza di diabete nei bambini, l’incidenza è 4-5 volte più alta che in Abruzzo (40-50 casi/100.000/anno).  

Il diabete mellito di tipo 1 (T1DM) è determinato dalla distruzione progressiva, ma inesorabile, delle cellule beta del pancreas che si verifica, per motivi ancora non completamente chiariti, in soggetti geneticamente predisposti che producono autoanticorpi contro le isole pancreatiche, indotta probabilmente da fattori ambientali. Il risultato di ciò è la carenza di produzione di insulina e la dipendenza del bambino per tutta la vita dalla somministrazione sottocutanea di insulina. Essa viene praticata almeno 4 volte al giorno, poco prima di colazione, pranzo e cena (insulina rapida) e prima di andare a letto (insulina lenta). Il bambino deve sottoporsi a controlli periodici (ogni 3-4 mesi) che valutino la qualità del controllo metabolico (emoglobina glicosilata) e la presenza di eventuali patologie associate (malattia celiaca, tiroiditi, malattie dermatologiche, ecc.) o di iniziali complicanze acute e croniche (ipoglicemia, cheto acidosi, retinopatia, nefropatia, ecc.).



La qualità delle cure è molto migliorata negli ultimi anni grazie a sistemi sempre migliori di somministrazione dell'insulina, a insuline sempre più purificate e con migliore farmacocinetica, a sistemi per il controllo della glicemia più precisi e affidabili. La disponibilità di un Centro Regionale di Diabetologia Pediatrica presso la Clinica Pediatrica di Chieti, con la disponibilità di personale medico e infermieristico dedicato, è di grande importanza per i bambini abruzzesi che trovano nella nostra regione un centro di eccellenza, presso il quale sono seguiti oltre 600 bambini con diabete.

La ricerca scientifica ha fornito e continuerà a fornire in futuro mezzi sempre più avanzati per il miglioramento della qualità delle cure e, possibilmente, una terapia definitiva per il diabete mellito dei bambini.

lunedì 18 febbraio 2013

Plasma arricchito per tendinopatie e artrosi

Nuove cure per tendinopatie e artrosi nell'ospedale Santissima Annunziata di Chieti. Si tratta del trattamento con plasma arricchito di piastrine ed è frutto della collaborazione tra l'unità operativa di Ecografia Internistica, diretta da Cosima Schiavone, il  Servizio di Immunoematologia e medicina trasfusionale, diretto da Patrizia Di Gregorio, e la Clinica Ortopedica, diretta da Vincenzo Salini. Il trattamento è stato attivato di recente.
Dott.ssa Patrizia Di Gregorio
Fra i disturbi dell'apparato muscolo-artro-scheletrico, le TENDINOPATIE e l'ARTROSI, rappresentano condizioni patologiche molto frequenti, a volte particolarmente disabilitanti e di difficile trattamento, che possono interessare diversi distretti (tendinopatia Rotulea, Achillea, Cuffia dei rotatori, Artrosi del ginocchio, anca, etc).
Le numerose terapie utilizzate, non esenti da effetti collaterali, non hanno dimostrato una chiara efficacia clinica. Di recente, l’interesse si è rivolto verso terapie con principi bio-attivi, che potenzialmente possono contribuire ad una accelerazione del fisiologico processo di guarigione. Fra di esse sta riscuotendo crescente successo l’uso del plasma arricchito di piastrine (Platelet Rich Plasma, PRP).
Il PRP contiene una alta concentrazione di piastrine, che, una volta attivate, sono in grado di liberare, in concentrazione sovrafisiologica, numerosi fattori di crescita. Questi ultimi accelerano il processo di guarigione del tessuto colpito attraverso la replicazione delle cellule staminali mesenchimali, la proliferazione di cellule endoteliali e dei fibroblasti, e la sintesi di nuovo tessuto collagene.
Prof. Vincenzo Salini
Dopo una attenta valutazione clinico-strumentale, che permette di individuare i casi eligibili, escludendo quelli in cui sono presenti controindicazioni e/o vi è previsione di scarsa efficacia, viene ottenuto, tramite prelievo di sangue autologo, il concentrato piastrinico. Quindi, in condizioni di assoluta sterilità, si procede, sotto guida ecografica, ad eseguire l’infiltrazione del PRP nel distretto interessato.A tale terapia, nei casi adeguatamente selezionati, deve far seguito uno specifico trattamento riabilitativo; i risultati finali molto soddisfacenti, in assenza di effetti collaterali.








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mercoledì 13 febbraio 2013

Colesterolo, centri di cura in Abruzzo


ASL AVEZZANO-SULMONA-L'AQUILA



 - L’Aquila,  Ospedale San Salvatore, - Via Lorenzo Natali - Località Coppito:      
Cardiologia 0862.368.641; 
Medicina Interna 1 a direzione universitaria, 0862.368.571;
Medicina Interna 2 a direzione universitaria 0862.368.585; 
Medicina interna ospedaliera 0862.368.315;

 - Avezzano , Ospedale SS. Filippo e Nicola , Via G. Di Vittorio:
Geriatria e lungodegenza geriatrica 0863.499.955;

- Castel di Sangro - Ospedale San Francesco Caracciolo - Via della Croce: Cardiologia 0864.899.247

- Sulmona,Ospedale SS.Annunziata- Viale Giuseppe Mazzini:
Medicina - Geriatria 0864.499.398; 


ASL LANCIANO-VASTO-CHIETI

- Chieti - Ospedale SS.Annunziata - Via dei Vestini :
Centro di Eccellenza Europeo e di Riferimento
Regionale per l'Aterosclerosi, l'Ipertensione Arteriosa e le Dislipidemie
0871.358.692/0871.357.376. 

- Lanciano - Ospedale Floraspe Renzetti -Via per Fossacesia, 1:
Medicina Interna 0872.706.393


ASL PESCARA

- Penne - Ospedale San Massimo - Via Battaglione Alpini, 1:
Cardiologia 085.8276.296/085.8276.296

- Pescara - Ospedale Santo Spirito - Via Fonte Romana, 8:
Cardiologia e Clinica 085.4252.586/085.4252.675;
Medicina-Centro Malattie Metaboliche 085.4252.715/085.4252.632;
Medicina II 085.4252.543/085.42527

- Popoli - Ospedale SS.Trinità - Via Saffi, 118:
Cardiologia - Ambulatorio 085.9898.256/085.9898.256


ASL TERAMO
-Atri - Ospedale San Liberatore - Via Finocchi:
Cardiologia Clinica 085.8707.353/345

- Sant’Omero - Ospedale Val Vibrata - Contrada alla Salara :
Cardiologia
0861.888.483/438

- Teramo - Ospedale Giuseppe Mazzini - Piazza Italia:
Cardiologia - Servizio 0861.429.341/336


Fonte: Carta dei servizi sanitari della Regione Abruzzo 2012-2013. Per ulteriori informazioni contattare i servizi Urp delle 4 aziende sanitarie locali.


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mercoledì 30 gennaio 2013

Incontinenza Urinaria: chirurgia protesica mininvasiva a Chieti


L'incontinenza urinaria colpisce in Italia oggi circa 5 milioni di donne al di sora dei 40 anni d'età. Un problema che spesso costringe chi ne soffre all'isolamento per l'imbarazzo. La chirurgia tradizionale pregiudicava, spesso, l'attività sessuale della donna. Le nuove metodiche, invece, assicurano pronta guarigione e ripresa, oltre a garantire qualità di avita dagli standard più che accettabili. 

OSPEDALE SANTISSIMA ANNUNZIATA DI CHIETI. Nel nosocomio teatino questa chirurgia all'avanguardia è arrivata. E' chirurgia mininvasiva che si effettua nella Clinica ostetrico-ginecologica dell’ospedale "Santissima Annunziata" di Chieti, per risolvere disturbi come il prolasso dell’utero e l'incontinenza urinaria, che possono insorgere in seguito a gravidanza, parto o menopausa, pregiudicando la qualità della vita delle numerose donne over 40 che ne soffrono, stimate in circa 5 milioni . Si tratta, però, di problemi che oggi possono essere risolti grazie all’utilizzo di tecniche innovative, garantite dal Servizio Sanitario Nazionale, grazie alle quali viene compiuto un vero e proprio restyling del pavimento pelvico, l’insieme dei muscoli e legamenti che sostiene gli organi genitali.

IL PRIMARIO. «Queste nuove metodiche sono utilizzate abitualmente nella nostra unità operativa - chiarisce il Direttore Marco Liberati, che guida l’équipe composta da Franco Frondaroli e Alessandro Santarelli – per intervenire in modo risolutivo in caso di abbassamento dalla sede naturale di una o più strutture pelviche, quali utero, vescica o retto. Facciamo ricorso alla chirurgia mininvasiva, quindi, per riportare gli organi nella posizione corretta e per ristabilire il regolare funzionamento, con indubbi vantaggi per la paziente, sia in termini di dolore post operatorio che di ripresa delle normali attività quotidiane».

L'INTERVENTO. Gli interventi con le nuove tecniche richiedono una o due giornate di degenza, vengono eseguiti in anestesia locale e nella maggior parte dei casi sono risolutivi. Prevedono l’uso di piccole bende in polipropilene che vengono posizionate a sostituzione della parte di pavimento pelvico danneggiato, senza effetti invalidanti per la paziente.

«E’ importante informare le donne sulle nuove ed efficaci possibilità di cura per questo tipo di problemi – aggiungono Santarelli e Frondaroli – perché prolasso e incontinenza rappresentano ancora un tabù per molte, portate ad accettare con rassegnazione una condizione fisica ritenuta a torto inevitabile a una certa età. Una convinzione sbagliata e soprattutto pericolosa, perché se non ci si cura, i disturbi sono destinati a peggiorare. Occorre quindi superare il senso di imbarazzo che accompagna queste patologie e chiedere aiuto al ginecologo, più che mai vicino alla donna in questa circostanza per aiutarla a risolvere un fastidioso problema che ha pesanti ripercussioni sul fronte dei rapporti sociali e della vita di relazione, oltre che di coppia»
"Gli interventi classici potevano arrivare", continua Frondaroli, "a pregiudicare la vita sessuale della donna. Oggi questo non accade più".

«Si tratta di chirurgia innovativa", prosegue Liberati, "che utilizza protesi, piccole retine sottilissime, che vanno a sostituire i tessuti che non tengono più. Prima si utilizzavano i tessuti del paziente stesso, ma non si otteneva lo stesso risultato".


 L’importanza dell’innovazione chirurgica viene sottolineata anche dal Direttore Sanitario della Asl Lanciano Vasto Chieti: «Quella adottata in Clinica ginecologica è una tecnica che rappresenta un punto di svolta per le pazienti con questi disturbi – sottolinea Amedeo Budassi –. Una nuova opportunità che le donne devono cogliere per riappropriarsi di un’esistenza normale e vivere con serenità le diverse stagioni della vita».

CONTATTI E RECAPITI. Per saperne di più si può contattare la clinica ostetrico-ginecologica di Chieti al numero di telefono 0871.358247 o navigare sul sito aziendale http://www.asl2abruzzo.it/






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